Conclusioni

 

   

Ogni rivelatore è composto da tre camere come quella la cui costruzione è stata precedentemente descritta, unite tramite fili elettrici e tubi per il passaggio del gas. Quest’ultimo è una miscela di esafluoruro di zolfo (SF6) e freon ecologico. Il gas viene fatto entrare nella prima camera, gira nella seconda e poi nella terza, in seguito viene espulso nell’atmosfera. In seguito è necessario verificare il funzionamento del rivelatore: due scintillatori vengono posizionati uno sopra la prima e uno sotto l’ultima camera per sincerarsi che il numero di particelle rilevate dal primo scintillatore coincida con quello rilevato dal secondo. Se ciò avviene significa che le particelle hanno attraversato anche le tre camere. Risulta ora possibile calcolare l’efficienza delle camere, ovvero il principale parametro di qualità dell’apparato, nel seguente modo:

η = n / N

dove N è il numero totale delle particelle rilevate dagli scintillatori e n. particelle rilevate dagli scintillatori e dalle camere

Se l’efficienza di una camera é bassa, essa può essere migliorata introducendo una maggiore quantità di gas al suo interno.

Ogni ora vengono utilizzati circa 2 litri di gas, per questo motivo ogni giorno devono essere effettuati due ricambi completi di gas.

Il segnale analogico proveniente dagli scintillatori ci fa capire che una particella é passata attraverso uno di essi. Se il segnale dell’oscilloscopio, che consente di visualizzare il passaggio delle particelle attraverso le camere, e quello dello scintillatore coincidono, significa che una particella é passata sia attraverso gli scintillatori che attraverso le camere.

A partire dalla rilevazione delle particelle cosmiche é possibile ricostruire la direzione del raggio cosmico secondario da cui esse provengono. Mettendo in relazione i risultati da noi ottenuti con quelli elaborati da altri rivelatori situati in altre città italiane, saremo in grado di osservare come la Terra sia costantemente colpita da una pioggia di particelle cosmiche.

Avvertenze

  • Quando si lavano, asciugano o si trasportano i vetri, sia quelli più spessi sia quelli più sottili, è necessario utilizzare i guanti, in quanto i vetri sono molto taglienti.
  • Per verniciare i vetri è obbligatorio indossare camice e maschera poiché il Licron è tossico. Bisogna inoltre uscire dalla stanza della verniciatura prima di togliersi la maschera e attendere qualche minuto prima di rientrare per prendere il vetro asciutto. È infatti necessario aspettare che l’aspiratore abbia terminato l’eliminazioni di particelle di gas presenti nell’aria.
  • Durante la saldatura è consigliabile indossare i guanti poiché il saldatore raggiunge temperature elevate; inoltre è consigliabile tenere della carta assorbente sulle gambe perché lo stagno fuso può rovinare gli abiti.
  • È necessario, infine, cercare di lavorare con la massima precisione per far sì che le camere possano funzionare al meglio.